Non riesco a nasconderVi il mio sbigottimento rispetto a quello che si è verificato in Francia con le Presidenziali, non tanto in merito all’esito che davo per scontato, quanto rispetto all’atteggiamento che i francesi hanno avuto rispetto al voto, soprattutto se lo paragoniamo alla fenomenologia italiana!!!
Ricostruiamo il percorso presidenziale in Francia negli ultimi tempi!
La Francia boccia pesantemente Nicolas che a capo dell’Unione per il movimento popolare, porta sostanzialmente i gollisti alla vittoria durante le elezioni del 2007, al Suo posto viene eletto nel 2012, François Hollande a capo del Partito socialista, letale per Sarkozy è stata la Sua inafficace politica sia interna, con cui viene ufficializzata la crisi del sistema economico-finanziario e sociale francese che internazionale, infatti la Francia di Sarkozy è stata tra i primi Paesi al mondo a fomentare disordini nell’Africa del Nord e Subsahariana e di conseguenza propugnatrice dell’intervento militare. Tali scelte peseranno fortemente sul governo di Hollande, che farà peggio di quello dell’UMP, fallendo rovinosamente in ogni settore del pubblico intervento; tanto è vero che Hollande ha il buon senso di non ripresentarsi alle elezioni del 2017; eppure tante erano state le speranze che una “nobile” parte della sinistra aveva riposto nel partito socialista non fosse altro per una maggiore sensibilità verso le classi più deboli o di quelle che maggiormente stanno pagando la crisi.
Ora dopo che la destra di Sarkozy e diciamo il centro-sinistra di Hollande, avevano così pesantemente fallito, ai francesi eventualmente, dico solo eventualmente, poteva passare l’idea di provare con la destra di Marine Le Pen!? Ipotesi nefasta, da evitare in tutti i modi nell’interesse e per il buon nome dei francesi! Ed ecco il miracolo, a pochi mesi dalle Presidenziali del 2017, un socialista del Governo di Manuel Valls, un certo Emmanuel Macron, già Ministro dell’economia, dell’industria e del digitale, e scusate se è poco, se ne esce dal Partito Socialista, fonda un movimento dal nome En marche, e vince le elezioni per le Presidenziali del 2017.
Ora alcune domande sorgono spontane:
- I francesi hanno considerato la netta incapacità dimostrata da Macron durante la gestione del ministero dell’economia?!
- E’ normale votare un uomo solo al potere senza conoscere bene chi sia veramente e soprattutto quale sarà la classe dirigente di cui si circonderà?! E’ normale concedere a un solo uomo tanto potere così a scatola chiusa?!
- Chi sono quelli che hanno votato Macron?! Tutti quelli che hanno perso le due ultime Presidenziali ex UMP ed ex Partito Socialista; più riciclaggio di così si muore!!! In questo modo, indirettamente si riconferma un vecchio stile di governo e, il che è peggio, una classe dirigente che riconfermerà vecchie e inefficaci formule di Governo. – Renzi e Berlusconi faranno la stessa operazione alle prossime politiche?! –
- I francesi riciclano se stessi per dare alla Francia uno pseudo nuovo volto, percorso e stile!
- Chi sono coloro che stanno dietro Macron?! Cioè sarebbe stato possibile la vittoria di Macron se questi non fosse stato appoggiato dall’intero sistema finanziario e dell’informazione in Francia?!
- Chi sono gli sponsor finanziari e culturali di Macron?! E a quali interessi sono legati?
La cosa certa è che sentiremo parlare un gran bene di questo giovane Presidente, gli auguriamo di non ammalarsi di annuncite, di dilapidare i soldi dei contribuenti a vanvera, solo per uno sporco tornaconto elettorale, di circondarsi di persone capaci ed oneste, di attribuire incarichi solo per merito e non per inclinazione politica, di fare riforme strutturali che migliorino palesemente le condizioni economiche e sociali delle classi più deboli, di frequentare poco i talk show e la televisione in generale, di essere umile, di essere coerente, di essere sincero… … …Perché poi se anche Lui fallirà, può anche darsi che per i francesi, i conigli nel cilindro siano finiti!!!