Spesso cambia la forma delle cose, ma la sostanza resta sempre la stessa.
Noi occidentali siamo convinti che la nostra evoluzione socio-politica, ci abbia portato alla elaborazione di una nozione di democrazia quale presupposto indispensabile per una sana e consapevole convivenza civile. Questa consapevolezza in Italia è stata ben interpretata dai Padri della Nostra Costituzione nei Principi Fondamentali, molti di questi Principi non sono stati mai applicati, spesso quei pochi applicati vengono malamente interpretati, basta dare un’occhiata alla qualità della produzione del diritto in Italia! Un velo pietoso lo stendiamo sulle altre parti della Costituzione, alcune delle quali sono ormai soggette da anni, sia ad opera del centro-destra che del centro-sinistra a un deturpamento in cui sta giocando un ruolo non di secondo piano anche il diritto Comunitario.
Nonostante tutto c’è chi sostiene che in Italia ci sia una democrazia matura e consapevole!
Ma l’Italia, l’Italia delle Regione e dei Comuni, è il Paese che ha inventato il fascismo e ha usato il comunismo come finta opposizione a un liberalismo a cui l’Italia era legata per evoluzione storica e prassi contrattuale, dato l’esito del secondo conflitto mondiale; in poche parole in Italia la sinistra è stato l’alibi con cui una finta democrazia come la nostra, poteva giustificare se stessa; non è mai stata realizzata un’alternativa seria che per lo meno portasse a termine una vera idea di sinistra, ne sanno qualche cosa e ne furono vittime Moro e Berlinguer.
E’ questo il contesto in cui nel tempo in Italia hanno avuto modo di svilupparsi gruppi organizzati di bande di partiti politici, lobby economiche e finanziarie, massonerie e mafie, l’autoreferenzialità dei sindacati, il dispotismo della burocrazia e le incursioni del Vaticano su tutto il territorio nazionale e oltre.
I danni che costoro hanno lasciato nel corso dei tempi, diseguaglianze, stragi, malaffare, ci consegnano il panorama di un’Italia post-bellica disonorato e appunto in vilipendio dei Principi Fondamentali della Carta Costituzionale. Queste affermazioni vengono costantemente ribadite sia da Istituti di ricerca internazionali che da Organi sovranazionali, basta farsi un giro su internet per rendersi facilmente conto di quali siano gli standard di democrazia e informazione del “nostro” Paese! Democrazia e informazione i due aspetti di una stessa moneta.
In tali frangenti ad esempio può capitare di tanto in tanto, qualche stage di Stato o mafiosa, l’assassinio di un segretario di partito, del magistrato antimafia di turno, dell’industriale geniale e virtuoso, poi c’è qualche golpe fallito e quelli imposti dalla democrazia dei partiti, sempre riusciti a colpi di Leggi elettorali truffaldine, le dighe che vengono giù e la terra dei fuochi che continua a mietere vittime innocenti… … …Viva l’Italia!!!
C’è una simmetria perfetta tra il programma della P2, propaganda due e quello che ha fatto Berlusconi e quello che sta proseguendo Renzi, sono tutti figli dello stesso programma, gruppi organizzati di individui che per proprio conto o perché mandati da altri, occupano le Istituzioni, il mandato è sempre lo stesso, controllare l’informazione, porre i propri uomini a capo delle Organizzazioni di vertice, servirsi della copertura del Ministero degli Interni e dei comandi delle forze armate.
E’ lo stesso copione a cui stiamo assistendo da anni, si dà solo l’apparenza di una svolta con bei discorsi e giochi di fantasia, in realtà il potere resta sempre concentrato nelle mani dei soliti noti e quanto è diffuso diventa o inutile o dannoso oppure dispotico, si pensi al corpo elettorale oppure alla classe politica o alla P.A.
Al sistema o ci si allinea o si resta tagliati fuori, in ballo c’è la sopravvivenza basta solo scegliere se essere uomini, mezzi uomini, ominicchi, o (con rispetto parlando) piglianculo o un quaquaraqua! In fondo è solo una questione di percentuali dai palazzi romani, passando dalle concentrazioni editoriali – RAI compresa-sino ad arrivare alla Confindustria, cosa pensate di che sostanza sia fatta la materia?
Ma in fondo cosa abbiamo da lamentarci, stiamo tutti bene, abbiamo buon cibo, i mandolini e il calcio che ci ravvivano le serate e qualche donna che ci emoziona ancora e dei politici che parlano, parlano, parlano e dietro di loro dei giornalisti che dormono, dormono, dormono e dei cittadini che guardano, guardano, guardano… … …
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