Molti di noi si chiedono perché le cose vanno così male nel mondo!
Ci si chiede quali sono state le cause o i protagonisti di questo decadimento della società e con essa del totale svuotamento della condizione umana da qualsiasi consapevolezza di poter autodeterminare quella che probabilmente è un’inclinazione naturale ad essere felici o per lo meno a non starsene lì a contemplare inutilmente il tempo che passa!
C’è chi come me che se la prende con la politica, chi da migliore conoscitore della condizione umana con la religione, ma sicuramente i più acuti osservatori troveranno buona parte di queste cause tra quegli spazi sempre più diradati che la poesia lascia tra le sue parole!
Se a rendere “felici” le persone basta un giro al supermercato, o quattro salti in tv dalla de filippi, da vespa, fazio o con la carlucci, uno smartphone di ultima generazione o un’estetista sempre disponibile, e probabilmente qualche centinaia di euro in più in tasca, allora vuol dire che non abbiamo ancora capito niente, che è tutto da rifare, perché abbiamo completamente smarrito il senso delle cose e con esse della vita.
E’ determinante per avere una equilibrata cognizione della vita, aver introdotto durante la nostra formazione, che è sempre in continuo movimento, elementi sani come una carezza di un genitore, uno sguardo di un amico, un sorriso di un’amante, le parole di un professore, le immagini di un tramonto o i profumi del mosto selvatico, in poche parole per me il mondo va a rotoli perché abbiamo completamente smarrito il senso dell’arte e con essa il senso del bello e del giusto.
L’orrore si manifesta in ogni spigolatura della nostra esistenza, da come ci vestiamo a quello che mangiamo e alle modalità con cui interagiamo con i nostri simili, c’è perdita di linguaggio, di comunicazione, di espressioni volitive e di una mimica sana e consapevole, trovo tutto così penosamente volgare ciò che dall’esterno vogliono inculcarci nella nostra anima che già fatica a respirare tra i miasmi di un capitalismo ammuffito dal dio danaro.
Si vale per ciò che si consuma, per quanto si consuma, tutto quello che è fruibile, tutto ciò che non è misurabile, che non si può soppesare, non può essere soggetto a una valutazione economica deve essere esclusa, combattuta, eliminata, perché tendenzialmente pericolosa in quanto, non potendo essere comprata, potrebbe prefigurare per l’uomo una via verso la bellezza, l’equilibrio e quella consapevolezza che renderebbe sicuramente noi stessi e il mondo migliore.
E’ vero i mass media e i luoghi comuni portano a questo, ma penso che ognuno abbia la sua testa e sia quindi in grado di pensare e saper giudicare quale sono i valori a cui credere……se poi ci si vuole aggregare allo “squallore”…..è una libera scelta, come quella di giudicare le persone da quello che hanno o che consumano.
Buona serata!
Ok sono d’accordo, ma supponiamo che la maggioranza sia composta da persone squallide, in democrazia, saranno avvalorate scelte squallide! Quelli un po meno squallidi cosa devono fare? a- adeguarsi allo squallore!? b- combattere lo squallore e con quali mezzi se si è in minoranza!? c- organizzare un tea party? Non ho mai preteseo di poter giudicare gli altri, ma semplicemente di non essere condizionato dai giudizi altrui.
Cordiali saluti
quando le cose non mi vanno, personalmente non mi adeguo mai…..nemmeno se sono da sola 🙂